Recensione Canzoni funebri per ragazze quasi morte di Chérie Dimaline
DESCRIZIONE LIBRO
Winifred ha quasi sedici anni e vive da sempre nell'appartamento sopra l'ufficio del padre, che lavora nel crematorio del cimitero Winterson. Ha una lunga e pigra estate davanti a sé, da trascorrere trascinando il suo chihuahua grassoccio su un carretto rosso tre le tombe e coltivando una seria cotta per il suo migliore amico, Jack.
I suoi vagabondaggi nel mondo di chi non c'è più, spesso avvolta in abiti bizzarri presi in prestito dal guardaroba della mamma che non ha mai conosciuto, alimentano all'improvviso le voci che il cimitero sia stregato: un'ottima notizia, perché il luogo diventa meta di visite di curiosi e il rischio che venga chiuso, decretando la fine del lavoro del padre, sembra allontanarsi.
Tutto ciò che Winifred deve fare è ottenere l'aiuto della cugina truffatrice per alimentare la finzione con una messinscena. Ma tra le tombe compare una creatura che viene davvero dall'aldilà: è Phil, il fantasma di una ragazza vissuta troppo velocemente e morta nella gola accanto al cimitero. Winifred, attratta da Phil, scoprirà con lei gli slanci e le ansie di un sentimento che cresce nell'ombra e dovrà interrogarsi sul senso della vita, della morte. E dell'amore.
RECENSIONE
Trama: 3 stelle su 5
Canzoni funebri per ragazze quasi morte si addentra in territori emotivi complessi, esplorando la solitudine, il senso di colpa, la perdita, l'amore e la consapevolezza di sé. È un romanzo triste, cupo, ma in alcuni momenti ironico.
Tuttavia, la storia non riesce a coinvolgere pienamente, risultando a tratti forzata e poco spontanea.
Scrittura: 3,5 stelle su 5
La narrazione è affidata alla protagonista e i 26 capitoli hanno lunghezza differente.
Lo stile dell'autrice è particolare: alterna momenti di crudezza tagliente a passaggi di una delicatezza quasi poetica. Belli i dialoghi, ma i continui salti temporali interrompono il flusso narrativo, rendendo la lettura a tratti frammentata.
Ambientazione: 4 stelle su 5
Il cimitero Winterson (situato nel quartiere storico di Cabbagetown, a Toronto) è un'ambientazione suggestiva e dettagliata, un luogo dove la vita e la morte si sfiorano, creando un'atmosfera surreale e malinconica.
Personaggi: 3,5 stelle su 5
Winifred è un'adolescente nativoamericana con una personalità multisfacetata. Il padre, un uomo straziato dal lutto, è tratteggiato con sensibilità.
Deludente il fantasma Phil: un personaggio stereotipato, per nulla originale.
Finale: 3 stelle su 5
La conclusione appare affrettata, come se l'autrice avesse voluto chiudere il libro in fretta e furia.
Valutazione complessiva: 3,5 stelle su 5
Il titolo del romanzo, molto suggestivo, promette una storia intensa e coinvolgente. La sinossi intrigante accende la curiosità del lettore. Purtroppo, le aspettative sono state deluse.
Consiglio la lettura ai giovani adolescenti. Sicuramente loro sapranno apprealizzarla maggiormente.
Valutazione
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RispondiEliminaNão conhecia o livro que, aliás, não chegou a Portugal.
EliminaBom fim de semana.
Abraço de amizade.
Juvenal Nunes
Ciao, grazie del commento.
EliminaUn abbraccio 😘
Di per sè, come trama non mi attira molto e in più, dalle tue parole, mi pare non sia una lettura imperdibile, per cui... stavolta passo :-D
RispondiEliminabuon sabato sera carissima :))
Ciao Angela, fai bene a passare.
EliminaUn abbraccio e buon lunedì 😘
Titolo e ambientazione davvero intriganti, un romanzo gotico che tratta i mille problemi che si affrontano durante l'adolescenza. Forse è più adatto a lettori giovanissimi per poter scoprire che non si è mai del tutto soli. Un abbraccio :)
RispondiEliminaCiao Aquila reale, sì, è una storia più adatta a lettori molto giovani, ad adolescenti.
EliminaUn abbraccio 😘