Recensione Strani disegni di Uketsu
DESCRIZIONE LIBRO
Cosa lega un blog le cui illustrazioni nascondono una scena spaventosa, lo scarabocchio di un bambino che contiene un oscuro messaggio e uno schizzo fatto dalla vittima di un omicidio nei suoi ultimi istanti di vita? Un romanzo con una trama inquietante, unica, dove solo una serie di immagini, da comporre e interpretare, permette di scoprire l’identità di un assassino.
Tradotto in tutto il mondo, scritto da un autore che cela il proprio volto dietro una maschera bianca, Strani disegni ha rinnovato il crime contemporaneo e ridefinito i confini dell’inquietudine. In Giappone ha venduto oltre 1,6 milioni di copie.
RECENSIONE
Trama: 2,5 stelle su 5
Le storie, pur partendo con premesse disturbanti, scivolano progressivamente nella banalità e nella ripetitività. La narrazione si appoggia all'impatto visivo e questo espediente, sebbene all'inizio sia il punto di forza del libro, finisce per auto-consumarsi: anche i disegni, infatti, dopo poco non riescono più a suscitare interesse e diventano essi stessi monotoni.
Scrittura: 1 stella su 5
Il racconto è in terza persona e i quattro capitoli sono molto lunghi.
Lo stile dell'autore è semplice, spesso elementare. I dialoghi sono meccanici, poco spontanei e didascalici.
Ambientazione: 2 stelle su 5
Sebbene le vicende si svolgano in Giappone, l'ambientazione è così effimera da risultare quasi impercettibile.
I luoghi descritti non solo non riescono a creare atmosfera, ma falliscono totalmente nel rafforzare quel senso di disagio che sarebbe stato essenziale per un'opera di questo tipo.
Personaggi: 2,5 stelle su 5
I personaggi sono appena abbozzati, privi di qualsiasi profondità psicologica. Questa superficialità li rende freddi e distanti, impedendo così di provare nei loro confronti una vera empatia.
Finale: 2,5 stelle su 5
Conclusione che si dimentica in fretta.
Valutazione complessiva: 2 stelle su 5
Strani disegni è un romanzo che, pur incuriosendo inizialmente con le sue immagini, si rivela un'illusione che si esaurisce fin troppo in fretta. Il clamore che sta suscitando mi sembra decisamente ingiustificato: non ho trovato innovazione, né profondità né tantomeno una vera capacità di inquietare. Capitolo dopo capitolo, le immagini diventano ripetitive e l'interesse si affievolisce, spegnendosi del tutto.
Per questo non lo consiglio.
Valutazione
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