Recensione Non aprite quella morta di Joe E. e Kasey Lansdale

 

Recensione Non aprite quella morta di Joe E. e Kasey Lansdale



DESCRIZIONE LIBRO


Dai jinn infuriati alle ombre malevole, dagli spettri di antichi viaggiatori fino ai mutaforma succhiatori di anime, Joe R. Lansdale e sua figlia Kasey dànno vita alle avventure di un duo di detective donne come non si era mai visto nella letteratura del sovrannaturale. 

Che si tratti di un faro maledetto, di una villa infestata in Italia, di un inquietante sfasciacarrozze in Texas o di un sinistro villaggio sotterraneo, Dana Roberts e la sua assistente Jana si ritrovano ogni volta a indagare su casi inspiegabili e parecchio pericolosi. 

Ad assisterle, oltre all'intuito infallibile e un ingegno analitico che tanto ricordano quello di Sherlock Holmes e John Watson, una serie di preziosissimi oggetti-amuleti: acqua santa, candele fatte di grasso umano, polveri benedette, terra di cimitero e vari strumenti di magia che acquistano potere grazie alla fede di chi li possiede. 

Qualsiasi cosa pur di impedire agli esseri provenienti da altre dimensioni di creare scompiglio nel nostro mondo.

RECENSIONE

Trama: 2,5 stelle su 5 

Raccolta di 7 racconti incentranti sulle avventure dell'investigatrice dell'occulto Dana Roberts: i primi quattro sono stati scritti unicamente da Joe Lansdale, i restanti in collaborazione con la figlia Kasey. In questi ultimi farà la sua comparsa Jana, una sorta di Watson al femminile che aiuterà Dana nelle sue imprese.

Nonostante si respiri un'atmosfera di mistero, le storie sono deboli, fiacche, per niente spaventose. Sembrano rivolgersi ad un pubblico molto giovane non avvezzo al genere horror.


Scrittura: 3,5 stelle su 5

Ottime le descrizioni degli stati d'animo dei personaggi, meno quelle dell'ambiente circostante: a volte sono ricche di dettagli inutili che hanno reso le storie pesanti e prolisse.

Nei racconti di Joe Lansdale ho trovato molte precisazioni che erano già state fatte in precedenza e che l'autore si poteva risparmiare. Ad esempio, era necessario spiegare più volte il significato della parola "sopranormale" o il fatto che gli strani oggetti che Dana utilizza sono stati acquistati "con metodi assolutamente legali"? A mio modesto parere no.

La narrazione in prima persona non è di mio gradimento, anche se in questo caso non mi ha infastidito. Buoni i dialoghi.


Ambientazione: 3 stelle su 5 

Le storie si svolgono in luoghi diversi, come un faro, una foresta con strani alberi in grado di portare in una dimensione oscura, case infestate nella campagna americana o nella periferia di Roma.

Come accennato prima, i vari ambienti sono descritti in modo troppo dettagliato, dispersivo. Ho trovato quasi snervante il tratteggiare nei minimi dettagli le fogne del racconto Il caso del viaggiatore Furioso... e dai, che esagerazione!


Personaggi: 4 stelle su 5 

Dana Roberts è un'autrice di best sellers conosciuta per essere un'investigatrice del "sopranormale". È una donna intelligente, raffinata, una professionista preparata e coraggiosa. È affiancata dai fedeli assistenti Nora e Gary.
A loro si aggiunge Jana, una ragazza sarcastica sempre con la battuta pronta. La sua presenza da un tocco di leggerezza e umorismo. 

Finale: 2,5 stelle su 5 
Conclusioni frettolose e scontate. Le varie creature ultraterrene, descritte come pericolose e letali, vengono sconfitte in modo troppo semplicistico.


Valutazione complessiva: 3

Il libro non mi ha conquistata: le storie sono sottotono, deboli, per nulla horror. 
La scrittura e i personaggi hanno sollevato il voto finale, altrimenti avrei dato un'insufficienza.
Consigliato solo a chi si approccia per la prima volta a libri "mistery", gli altri devono tenersi alla larga.




Valutazione



Commenti

  1. Grazie ,ero tentato amando il genere ma ora so di lasciar stare

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  2. Ciao Rino, se sei abituato a leggere i romanzi horror questo non fa per te. Grazie del tuo commento

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