Recensione La febbre zombie di Kristina Ohlsson

 Aspettando Halloween

DESCRIZIONE LIBRO

Herbert vive a Eldsala, un minuscolo paese dove non succede mai niente, ma quest’estate è molto diversa dal solito. Per prima cosa il caldo anomalo, e con quello le vespe. Sono arrivate in massa e sono tante, tremendamente aggressive. Poi c’è un inquietante sconosciuto che fa cose sospettissime. Infine una strana febbre colpisce sempre più persone, rendendole violente, stranite e molto pericolose. Per essere un posto dove non accade nulla, stanno succedendo veramente troppe cose…

Età di lettura: da 10 anni.

RECENSIONE

Trama: 4 stelle su 5

La febbre zombie ha tutti gli ingredienti per essere una perfetta storia di paura: una malattia sconosciuta; infetti che non sono né vivi né morti; poche persone a conoscenza di ciò che sta realmente accadendo; atmosfere cariche di mistero.

Interessante l'intreccio con le problematiche familiari del protagonista che smorza la tensione. 

Poiché il romanzo è rivolto ai giovani dai 10 anni in su, mi preme sottolineare che il tutto è raccontato in modo leggero, senza scendere in descrizioni macabre. 

Scrittura: 3,5 stelle su 5

Lo stile semplice è adatto ad essere compreso senza difficoltà da un pubblico molto giovane.

Ambientazione: 4 stelle su 5

La storia è ambientata in un piccolo paese, Eldsala, durante il periodo estivo. Belle le descrizioni del bosco che, da luogo di svago frequentato dai due protagonisti e dagli appassionati di birdwatching, si trasformerà in zona di caccia prediletta dagli "zombie".

Personaggi: 3,5

I personaggi principali sono pochi, ma ben caratterizzati.

Originali gli infetti, degli pseudo zombie inizialmente assetati di sangue animale e, con l'aggravarsi della malattia, di quello umano. 

Finale: 4 stelle su 5

E vissero tutti felici e contenti. Nell'ultima pagina piccolo colpo di scena inaspettato.

Valutazione complessiva: 4 stelle su 5 

Il libro è ben scritto, ha un'ambientazione suggestiva e dei protagonisti credibili.

Consiglio la lettura non solo ai giovanissimi, ma anche agli adulti non abituati alle storie horror.

Valutazione