Mattina d'inverno con cadavere di László Darvasi
DESCRIZIONE LIBRO:
"Mattina d'inverno" con cadavere è l'opera con cui Làszló Darvasi si presenta in Italia: una raccolta di racconti legati da fili invisibili eppure tenacissimi, in cui il realismo magico di Kafka e la melancolia di Krasznahorkai rinascono sorto l'infausta e sempiterna stella polare della putredine quotidiana. Darvasi fa sua la lezione dei maestri mitteleuropei e pone il lettore di fronte a un male che non ha forma né volto né contorno, a un orrore che non può essere separato dalla banalità di una giornata qualsiasi, a un ingranaggio di noia e odio dell'umanità verso se stessa che nessuno strumento può disinnescare.
Un ragazzo uccide il fratellino spingendolo giù dal letto a castello. Un figlio vende il padre paralitico al mercato. Una signora uccide la donna delle pulizie perché porta lo stesso nome di sua madre. La donna delle pulizie di una chiesa la fa crollare sopra le teste dei compaesani riuniti per la messa. Una donna si impicca all'albero che il marito non ha voluto tagliare. Un uomo porta a spasso un cane impagliato che gli ricorda la moglie morta. Un uomo cerca per tutta la vita il suo colbacco; muore senza sapere che glielo nascondeva suo figlio.
Nel cosmo di Làszló Darvasi tutti sono inservibili, tutto è inutile, come un pomeriggio vuoto quando sei adolescente, hai la vita davanti e non sai proprio che fartene.
Nel cosmo di Làszló Darvasi ognuno è violento, vuole uccidere l'altro, e quanto più l'altro è simile a sé tanto più lo si vuole uccidere.
Nel cosmo di Làszló Darvasi si vede al massimo fino all'alba del giorno dopo, è superfluo elaborare progetti grandiosi.
Di questo cosmo Darvasi ci guida alla scoperta, illuminando con luce cruda e radente l'indifferenza della volta celeste, la vacuità delle aspirazioni; dimostrando, con giudizio impietoso, inappellabile, eppure così semplicemente vero, che la vita umana non è altro che una faccenda di sopportazione e sopravvivenza.
RECENSIONE:
Trama: 3 stelle su 5
Mattina d’inverno con cadavere è una raccolta di racconti brevi suddivisa in tre sezioni: “Dio”, “Patria” e “Famiglia”.
Sono delle storie grottesche, alquanto bizzarre, che hanno come argomenti in comune la miseria dell'animo umano, i problemi esistenziali e la morte.
Scrittura: 4 stelle su 5
I racconti, di diversa lunghezza, sono narrati per la maggior parte in terza persona, solo alcuni direttamente dai protagonisti.
Lo stile dell'autore è tagliente, cattivo, crudo e sarcastico. Peccato per i pochi dialoghi.
Ambientazione: 3 stelle su 5
Le storie sono ambientate nella provincia ungherese. Le descrizioni sono centellinate, ma d'effetto.
Personaggi: 4,5 stelle su 5
I vari personaggi (tutti stravaganti, molti moralmente deboli e corrotti, alcuni vittime di soprusi) sono ben caratterizzati dal punto vista psicologico.
Finale: 3 stelle su 5
I finali sono spesso sarcastici e tristi, in linea con la storia.
Valutazione complessiva: 3,5 stelle su 5
Purtroppo non sono riuscita ad apprezzare e a comprendere appieno i vari racconti e me ne dispiace, perché sono ben scritti e i personaggi ottimamente delineati, ma le storie le ho trovate troppo assurde.
Consigliato a chi è abituato a leggere romanzi particolari.
Valutazione
Uh, già la copertina è inquietante, non penso lo leggerò
RispondiEliminaCiao Irene, le storie non sono inquietanti, sono strane, bizzarre. Non fanno paura.
EliminaComunque se non ti piace il genere non ti perdi nulla.
Un saluto 😘
Uno dei ibri che sto leggendo attualmente forse è un po' così. assurdo e particolare, anche perché è ambientato in una dimensione onirica.
RispondiEliminaA me di solito piacciono gli stili crudi, un po' cinici e sarcastici, però ammetto di non amare alla follia i racconti :-D
Ciao Frà e grazie :)
Ciao Angela, anch'io non amo particolarmente i racconti, però sono l'ideale quando si legge per la prima volta un autore nuovo.
EliminaGrazie a te.
Un caro saluto 😘
Letto recensione ,passo🙂,Grazie Fra
RispondiEliminaCiao Rino, grazie a te.
EliminaUn bacio 😘
Una recensione accurata e chiara. Il libro non mi ispira. Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Gabriella, grazie.
EliminaUn abbraccio 😘
Non amo moltissimo questo genere però deve essere un libro intrigante!!!
RispondiEliminaÈ un libro particolare e alcune storie sono davvero intriganti.
EliminaUn saluto 😘
Io adoro questo genere di libri e le storie mi sembrano tutte molto interessanti, mi sa che questo libro lo prendo 😍
RispondiEliminaCiao Stefania, se questo è il tuo genere allora te lo consiglio.
EliminaUn saluto 😘
Ciao, post molto interessante. Conosco l'autore, ma non conosco questo libro. JoAnna
RispondiEliminahttps://venapoetica.blogspot.com/
Ciao JoAnna, grazie.
EliminaIo invece non conoscevo l'autore, questo è il suo primo romanzo che leggo
Un saluto 😘
Grazie mille per la tua recensione, rientra tra i libri da leggere a breve, non vedo l'ora!
RispondiEliminaBuona serata!
Ciao Lory, grazie. Sono contenta che leggerai il libro.
EliminaBuona serata anche a te 😘
Ciao Fra un saluto anche a te!!!
RispondiElimina😘
EliminaGrazie per la recensione, non penso che lo leggerò, non rientra nei miei generi.
RispondiEliminaTantissimi auguri di Buone Feste!!!
Grazie e tantissimi auguri di buone feste anche a te 😘
EliminaTRoppo inquietante per me...
RispondiEliminaCiao Speedy70, le storie non sono inquietanti, sono soltanto moooolto strane.
EliminaUn saluto 😘
Ciao Fra, i racconti con una vena sibillina mi attirano. Non conoscevo questo scrittore e mi incuriosisce il modo in cui il male invisibile fa parte della nostra quotidianità. Un cordiale saluto :)
RispondiEliminaCiao Aquila Reale, allora il libro fa al caso tuo.
EliminaUn saluto 😘