Recensione Omicidio sul Danubio di Beate Maly


DESCRIZIONE LIBRO

Memore delle precedenti disavventure, l’ex farmacista Anton Böck non vuole saperne di partire per una crociera sul Danubio con Ernestine Kisch, l’amica adorata che ha appena ricevuto in omaggio due biglietti. Tuttavia, la prospettiva dei sontuosi pasti, e ancor più l’occasione di vedere a bordo uno dei migliori film dell’anno, Il gabinetto del dottor Caligari, finiscono per vincere ogni sua resistenza. L’Impero austro-ungarico è da poco tramontato, e l’elegante piroscafo ospita a bordo nostalgici del vecchio ordine e nuovi imprenditori, psichiatri e sensitive. 

Il primo giorno di navigazione trascorre tra chiacchiere, pettegolezzi e qualche spiacevole imprevisto, come i freni manomessi di una sedia a rotelle e un lampadario che improvvisamente si sgancia dal soffitto. 

La mattina seguente, quando l’anziano conte von Jesenky non si sveglia, la sua morte è attribuita alla tanto decantata, ma in realtà avariata, zuppa di pesce ungherese della sera prima. Se il cuoco rischia il licenziamento, sono in molti a beneficiare di questa morte. 

Pur contrariato per le troppe attenzioni che il capitano riserva a Ernestine, Anton non sa negarle il suo aiuto e insieme cominciano a scandagliare il passato dei compagni di viaggio. 

RECENSIONE 

Trama: 4 stelle su 5 

Omicidio sul Danubio è il terzo volume di Beate Maly con protagonisti Ernestine e Anton. È un cosy crime spensierato in cui però trovano spazio anche tematiche più serie, come gli effetti devastanti della guerra sulla salute mentale dei soldati e la nascita delle moderne teorie psicoanalitiche di Freud. 

Deplorevole "l'usanza" culturalmente e socialmente accettata dei nobili di abusare sessualmente della servitù. 


Scrittura: 4 stelle su 5 

La narrazione è in terza persona e grazie ai capitoli brevi la lettura scorre velocemente. Buoni i dialoghi, anche se avrei preferito maggiore ironia.


Ambientazione: 5 stelle su 5 

Ci troviamo in Austria a bordo dello Jupiter, un moderno piroscafo a vapore, nel luglio del 1923, a soli cinque mesi di distanza dagli avvenimenti del secondo romanzo. 

Le descrizioni sono dettagliate, ma non invadenti. Si respira un'atmosfera misteriosa e un po' claustrofobica.

Personaggi: 5 stelle su 5 

Sempre simpatici i due protagonisti, ossia l'esuberante insegnante in pensione Ernestine e il riflessivo ex farmacista Anton. Ben caratterizzati anche tutti gli altri personaggi. L'unico che non riesco a trovare simpatico è Felsberg, il detective della polizia criminale.

 

Finale: 4,5 stelle su 5 

Conclusione triste. 


Valutazione complessiva: 4,5 stelle su 5 

Romanzo piacevole con una bella ambientazione, con due protagonisti credibili e una trama coinvolgente. Consigliato a tutti.

Valutazione 


I libri della serie:


Commenti

  1. Ma Fra, li leggi tutti? Posti molti libri, sei velocissima a leggerli. Io ci metto mesi, ho sempre poco tempo, anche se leggere mi piace. Ottima recensione!

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    1. Ciao Rossella, sì certo, pubblico solo le recensioni di libri che ho letto.
      Ti assicuro che non sono velocissima, conosco persone che leggono molto più di me.
      Un saluto 😘

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  2. Gracias por la reseña. Tomó nota. Te mando un beso.

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  3. Grazie!! Molto interessante, aggiungo alla mia lista! Buon fine settimana

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  4. Risposte
    1. Se ti piace il genere te lo consiglio. Un saluto 😘

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  5. l'idea che possano avvenire dei crimini su una nave è davvero angosciante, proprio perché si è praticamente in trappola :-O
    Non conoscevo questa serie di gialli, interessante che contenga riferimenti alla psicanalisi.
    saluti :-*

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    1. Ciao Angela, ti consiglio anche gli altri due libri della serie.
      Un saluto 😘

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