Recensione Vietato morire d’estate di Emma Rosenblum
DESCRIZIONE LIBRO
Nessuno di loro si definirebbe una brava persona. Ma chi sarebbe effettivamente capace di uccidere?
Benvenuti nell'idilliaca Fire Island. Trenta chilometri di sabbia dorata: zero traffico. Nessun turista. Qualche omicidio.
Jen Weinstein e Lauren Parker spadroneggiano ogni estate sulla cittadina di Salcombe, che si trova su un'isola poco al largo di Long Island. Le due amiche dominano la spiaggia e il campo da tennis e sono abili nel manipolare le persone per ottenere ciò che vogliono.
I loro mariti, Sam e Jason, si conoscono fin dall'infanzia e condividono profondi rancori e numerosi segreti. La loro amica, Rachel Woolf, si sta dando strenuamente da fare per non essere più l'unica single del gruppo, e a tale scopo potrebbe andar bene sia il nuovo maestro di tennis sia il marito di qualcun'altra. Non è troppo esigente.
E anche se questa stagione balneare è iniziata in sordina come tutte le altre, le cose cambiano rapidamente quando viene ritrovato un corpo senza vita. I pettegolezzi e anche i sospettati sono destinati ad aumentare, così come le vittime...
RECENSIONE
Trauma: 3,5 stelle su 5
Ho deciso di leggere Vietato morire d'estate perché credevo fosse un romanzo giallo (nei vari siti di e-commerce viene proprio classificato così), invece più scorrevano le pagine e più prendevo coscienza del grande errore di valutazione e ciò mi ha alquanto infastidito. Solo dopo aver smesso di considerarlo come un giallo ho iniziato ad apprezzarlo.
È una storia dove il tema principale non è l'omicidio, ma il tradimento nelle sue varie sfaccettature: amoroso, lavorativo, dell'amicizia, della fiducia.
Scrittura: 2,5 stelle su 5
La narrazione è in terza persona e i 30 capitoli, di lunghezza differente, sono suddivisi in 5 parti.
La lettura è molto lenta perché gli episodi vengono raccontati dal punto di vista dei diversi personaggi. Inoltre, ho trovato irritante il citare continuamente i brand degli oggetti e degli abiti indossati.
Ambientazione: 3 stelle su 5
Ci troviamo a Salcombe, un paesino situato a Fire Island, un'isola esclusiva al largo di New York dove non circolano le automobili, ma solo bici.
Le descrizioni dei luoghi scarseggiano, spesso l'autrice si è limitata a citare i nomi delle vie, ma si respira comunque un atmosfera chiusa, quasi claustrofobica.
Personaggi: 3 stelle su 5
Non esiste un protagonista vero e proprio, ma diversi personaggi principali i quali sono psicologicamente e fisicamente ben approfonditi.
Sono tutti più o meno ricchi, snob, antipatici, infelici e superficiali.
Finale: 3,5 stelle su 5
Conclusione movimentata.
Valutazione complessiva: 3 stelle su 5
Se avessi saputo prima che non si trattava di un romanzo giallo non lo avrei mai scelto.
Lo consiglio a chi desidera leggere un libro non impegnativo, ricco di pettegolezzi e tradimenti.
Valutazione
Gracias por la reseña. No se si me anime. Que pena que no te gusto del todo. Te mando un beso.
RispondiEliminaBaci 😘
EliminaComprendo il disappunto, quando ci si aspetta una cosa e invece ci si trova davanti a un' altra...
RispondiEliminaPer i pettegolezzi ci bastano i Ferragnez 😁
Un caro saluto 😙
Ciao Angela, la delusione è stata grande e mi sono sentita un po' presa in giro.
EliminaI Ferragnez bastano e avanzano 🤣
Un abbraccio 😘
Grazie per le info! Non è il mio genere allora, buon fine settimana 😊
RispondiEliminaCiao Federica, non ti perdi niente.
EliminaUn saluto 😘
Peccato,dalla sinossi mi aveva convinto,per fortuna c'è Fra ,passo:-)
RispondiEliminaCiao Rino, mi sacrifico per voi 🤣
EliminaAnche se non è convincente per i pettegolezzi, la riflessione è sempre stimolante. Grazie.
RispondiEliminaCiao Gabriella, grazie a te di essere passata a trovarmi 😘
EliminaCiao Fra, potremmo definire questo romanzo un soft giallo? Un caro saluto :)
RispondiEliminaCiao Aquila Reale, secondo me no perché l'omicidio ricopre proprio un ruolo marginale.. poi magari mi sbaglio.
EliminaUn saluto 😘