Recensione Un uccellino mi ha detto di Susan Fletcher
DESCRIZIONE LIBRO
Florrie Butterfield ha avuto una vita piena, ricca di avventure e viaggi in paesi esotici, di grandi affetti, amicizie, passioni. Adesso che a ottantasette anni si è stabilita a Babbington Hall, una tranquilla casa di riposo nell’Oxfordshire, è convinta che il futuro non le riserverà più colpi di scena.
Confinata su una sedia a rotelle dopo uno stupido incidente domestico, non può tuttavia rinunciare all’antica curiosità, che ora fa di lei un’osservatrice attenta dell’angolino di campagna inglese che la circonda.
Quando la sera del solstizio d’estate la direttrice della casa di riposo precipita dalla finestra del suo alloggio, l’evento viene archiviato come il gesto disperato di una donna triste e sola, dall’esistenza irrimediabilmente scialba. Ma Florrie è di un altro avviso, e un rovello comincia ad assillarla.
Spalleggiata da un ex professore di latino con un debole per le bretelle sgargianti, cercherà di fare luce sull’accaduto, spingendo la sua sedia a rotelle lungo i giardini rigogliosi e i corridoi scricchiolanti di Babbington, spillando confidenze a tutta una serie di personaggi indimenticabili nella loro incontrastata fragilità: le cosiddette sorelle Ellwood, irrefrenabili impiccione, la snobissima Marcella Mistry, e un ex buttafuori convertito alla Chiesa, ora ribattezzato reverendo Joe.
Florrie non chiede di meglio: potersi mettere in gioco, ancora una volta, e lanciarsi con rinnovata gioia in un’avventura capace di risvegliare ricordi, sentimenti, e il brivido inebriante di un sogno tutto da vivere.
RECENSIONE
Trama: 3,5 stelle su 5
Il romanzo è come se fosse suddiviso in due parti: una investigativa dove Florrie, a bordo di una sedia a rotelle, va in giro alla ricerca di indizi che le permetteranno di scoprire chi ha attentato alla vita della solitaria Renata Green; e l'altra incentrata sul passato della protagonista.
Ho apprezzato la prima e meno la seconda.
Scrittura: 3 stelle su 5
La narrazione è in terza persona e i 39 capitoli sono per la maggior parte molto lunghi.
Lo stile della Fletcher è elegante, delicato e i dialoghi realistici. Peccato il continuo andare avanti e indietro nel tempo che ho trovato snervante.
Ambientazione: 5 stelle su 5
Ci troviamo a Babbington Hall, una signorile casa di riposo immersa nella campagna inglese, durante il periodo estivo. Le descrizioni sono dettagliate e consentono di creare con facilità delle immagini mentali.
Personaggi: 5 stelle su 5
Florrie è un'ultra ottantasettenne intelligente, simpatica e intuitiva. La sua vita, passata e presente, è stata scandagliata a fondo... Per i miei gusti un po' troppo.
Ottimi gli altri personaggi, tutti eterogenei e mai banali.
Finale: 4 stelle su 5
Bella conclusione.
Valutazione complessiva: 4 stelle su 5
Un uccellino mi ha detto è un cosy crime lento, con una protagonista originale e un'ambientazione accogliente.
Raccomandato non solo agli amanti del genere.
Valutazione
Commenti
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