Recensione Biscotti, omicidi e profumo di mandorle di Elke Pistor

DESCRIZIONE LIBRO 

Annemie Engel ama tre cose: le canzoni, il gatto Belmondo e il suo mestiere di pasticciera. Le altre persone, invece, non le piacciono affatto, così passa il tempo chiusa in laboratorio a infornare torte, crostate e biscotti natalizi. 

Quando suo fratello Harald viene sospettato di omicidio, però, il suo fragile mondo perfetto crolla come un soufflé venuto male. Per mantenere una vecchia promessa, deve mettersi alla ricerca del vero assassino. E nemmeno immagina quali pericoli nasconda il mercatino di Natale della placida Niedelsingen. 

In appendice: 24 ricette natalizie.

RECENSIONE 

Trama: 3 stelle su 5 

Biscotti, omicidi e profumo di mandorle è un cosy crime natalizio leggero, in cui si dà ampio risalto alla psicologia della protagonista, penalizzando tantissimo il ritmo e l'indagine investigativa.

Scrittura: 3 stelle su 5 

La narrazione è in terza persona e i 24 capitoli hanno lunghezza differente. La scrittura della Pistor è troppo semplice e i dialoghi non sempre spontanei. Carine le similitudini con il mondo della pasticceria e l'aver inserito alla fine le ricette dei dolci menzionati nel racconto.

Ambientazione: 4 stelle su 5 

Siamo a Niedelsingen, un tranquillo paesino della provincia tedesca, durante il mese di dicembre. 

Le descrizioni ambientali sono poche, ma si respira ugualmente una calda atmosfera di Natale.

Personaggi: 3,5 stelle su 5 

Annemie Engel è una pasticcera ultra sessantenne che da anni non mette piede fuori di casa. È una donna abitudinaria, le cui giornate sono scandite secondo rigide regole auto imposte. 

La protagonista, così come gli altri personaggi, sono ben caratterizzati.

Finale: 3 stelle su 5 

E vissero tutti felici e contenti.

Valutazione complessiva: 3 stelle su 5 

Biscotti, omicidi e profumo di mandorle è un romanzo molto lento, ma con una bella ambientazione festiva e una simpatica protagonista. 

Consigliato a chi piacciono i gialli natalizi.

Valutazione