Recensione Omicidi su invito di Ande Pliego

 

DESCRIZIONE LIBRO 

J.R. Alastor è il principe indiscusso del thriller e della suspense, da decenni colleziona bestseller, eppure la sua vera identità è tuttora avvolta nel mistero. 

L'invito a un ritiro letterario che si terrà sulla sua isola privata è quindi un’occasione imperdibile per sei scrittori di successo, a loro volta maestri del giallo, che avranno finalmente l’occasione di conoscerlo e carpirne i segreti. 

E lo è anche per Mila del Angél, cui Alastor ha affidato l'organizzazione della settimana, che prevede cene a tema, indovinelli ed enigmi da risolvere. Perché, per Mila, quella è la copertura perfetta per portare a compimento una vendetta che cova da anni contro uno degli invitati… 

Ma già la prima sera la situazione le sfugge di mano e, a morire, non è il suo obiettivo, bensì un altro ospite. Mentre il padrone di casa ancora non si fa vedere, e una tempesta taglia ogni via di fuga, Mila e gli invitati capiscono di essere diventati i protagonisti di una trama ingegnosa e imprevedibile che, in una spirale di minacce, tranelli e sotterfugi, li porta a sospettare l’uno dell’altro. 

E quando un secondo ospite scomparirà, e poi un terzo, ognuno di loro sarà costretto a fare i conti con le macchie inconfessabili del proprio passato e ad affrontare una corsa contro il tempo per smascherare l’autore di quel gioco mortale…

RECENSIONE 

Trama: 2 stelle su 5 

L’idea alla base non è nuova, e questo sarebbe perdonabile se almeno l’esecuzione fosse all’altezza. Purtroppo non lo è. Il romanzo si presenta come una brutta copia di Dieci piccoli indiani di Agatha Christie: stessi presupposti, stesse intenzioni, ma senza tensione né veri colpi di scena.


Scrittura: 2,5 stelle su 5 

Il romanzo è narrato in prima persona, con ogni capitolo affidato a un personaggio diverso. Un espediente che, se ben gestito, può offrire profondità e sfumature. Ma in questo caso, il risultato è disomogeneo: le voci dei personaggi si somigliano troppo e si fatica a distinguere davvero chi sta parlando. La scrittura è semplice, lineare, ma manca di incisività. I cambi di prospettiva, invece di arricchire la narrazione, finiscono per appiattirla.

Ambientazione: 3 stelle su 5 

L’ambientazione riesce a essere discretamente evocativa. L’autrice tenta di creare un’atmosfera claustrofobica e sospesa, riuscendoci solo in parte. Una grande casa su un'isola privata, il tempo inclemente, l’impossibilità di fuga: tutti elementi presenti, ma trattati in modo convenzionale, senza quel tocco in più che li renderebbe memorabili.

Personaggi: 2 stelle su 5 

I personaggi sono poco caratterizzati e piatti. Mancano delle motivazioni credibili, risultando spesso degli stereotipi privi di spessore psicologico. Questo indebolisce ulteriormente la trama, perché non si riesce a empatizzare né a nutrire reale interesse per le loro sorti.

Finale: 1 stella su 5

Conclusione buonista. Una grande delusione, come il resto del libro.


Valutazione complessiva: 2 stelle su 5 

Omicidi su invito è un tentativo fallito di replicare un classico del giallo. L'ispirazione è evidente, ma l’esecuzione scivola su tutti i fronti: trama, personaggi e soprattutto finale. L’unico elemento che regge è un’ambientazione appena sufficiente. 

Per chi cerca un cosy crime avvincente, meglio tornare direttamente alle opere di Agatha Christie.

Perché accontentarsi di una brutta copia se si può avere un'originale di qualità?


Valutazione 


Commenti

  1. Grazie come sempre, non lo leggerò, mi fido delle tue splendide recensioni!

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    1. Grazie per il complimento 🥰
      Un abbraccio e buona domenica 😘

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  2. Gracias por la reseña. Que pena que no te gusto. Lo dejo pasar. Te mando un beso.

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  3. Grazie come sempre della tua obiettività, è giusto avere un parere personale, mi fido dei tuoi giudizi...l'originale è sempre l'originale, in fondo! Un abbraccio (Grazia del Taccuino di Grazia)

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    1. Ciao Grazia, che piacere sentirti.
      Hai ragione: l'originale è sempre l'originale 👍
      Un abbraccio 😘

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  4. Ciao Fra, l'originalità della trama è fondamentale per realizzare un buon romanzo. Io ho adorato "Dieci piccoli indiani" e quindi seguirò il tuo consiglio. Un abbraccio :)

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    1. Ciao Aquila reale, se hai già letto Dieci piccoli indiani ti consiglio di lasciar stare questo romanzo dalla Pliego.
      Un abbraccio 😘

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  5. Sì salva solo l' ambientazione, ma non basta per risollevare le sorti di questo giallo ¯⁠\⁠_⁠༼⁠ ⁠ಥ⁠ ⁠‿⁠ ⁠ಥ⁠ ⁠༽⁠_⁠/⁠¯
    Ci sono sicuramente letture migliori 🙂
    Buona giornata 😘

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    1. Ciao Angela, esatto, ci sono libri migliori di questo che ci aspettano.
      Un abbraccio 😘

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  6. the book sounds not interesting based on your review....
    Have a nice day

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