Recensione Cammina cammina la morte si avvicina di A. K. Benedict
DESCRIZIONE LIBRO
L'ispettrice Lyla Rondell è sul caso della vita. Incaricata di indagare su una serie di morti sconcertanti, l'unica pista che ha è che ognuna sembra essere basata su una diversa fiaba classica. Nulla di più lontano dalle storie della buonanotte, ma la stampa non perde occasione per fare notizia, soprannominando l'assassino “Grimm lo Squartatore”.
Ma mentre i cadaveri si accumulano, l'intero mondo di Lyla è destinato a capovolgersi. Perché la scia di sangue lasciata dall'assassino si estende fino a toccare gli aspetti più privati dell'esistenza dell'ispettrice e, quando la verità verrà fuori, niente sarà più come prima.
Di fronte al fatto che tutto ciò che sa è finzione, Lyla dovrà prendersi una piccola licenza creativa se vuole essere lei a scrivere il finale di questa indagine e della sua storia. C'era una volta qualcuno che stava per essere ucciso... Una sola certezza: queste non sono favole della buonanotte.
Un'ispettrice alle prese con il caso più importante di sempre.
RECENSIONE
Trama: 2 stelle su 5
Cammina cammina la morte si avvicina si è rivelato un thriller fantasy lento, con uno schema narrativo ripetitivo e prevedibile. Più volte ho pensato di interromperne la lettura e sono arrivata alla fine solo con molta fatica. L’impianto investigativo è debole e non riesce mai davvero a coinvolgere.
Ho trovato leggermente più interessante l’elemento fantasy, anche se resta marginale e poco sviluppato.
Scrittura: 3 stelle su 5
Il racconto è in terza persona e i 63 capitoli sono di lunghezza diversa.
Lo stile è semplice e chiaro, ma spesso appesantito da dettagli superflui che rendono la lettura pesante. I dialoghi, nella maggior parte dei casi, risultano innaturali e non aggiungono nulla né alla trama né alla caratterizzazione dei personaggi.
Ambientazione: 2 stelle su 5
La storia è ambientata a New Forest, in Inghilterra, ma l’autrice non è riuscita a renderla davvero misteriosa o inquietante. L’atmosfera resta piatta, poco evocativa.
Un contesto che poteva offrire suggestioni gotiche si trasforma invece in uno sfondo neutro, privo di personalità e quasi invisibile.
Personaggi: 2 stelle su 5
Lyla, l’ispettore di polizia, e Katie, la scrittrice rapita, sono due protagoniste anonime, senza carisma e, a tratti, antipatiche. Non sono riuscita a entrare in sintonia con nessuna delle due.
Gli altri personaggi restano marginali, poco più che comparse.
Finale: 1 stelle su 5
Conclusione deludente, priva di alcuna logica.
Valutazione complessiva: 2 stelle su 5
Un romanzo che fatica a trovare una direzione precisa e che, nel tentativo di mescolare thriller e fantasy, finisce per non funzionare né come l’uno né come l’altro. La trama è debole e ripetitiva, la scrittura appesantita da dettagli inutili, i personaggi mancano di spessore e l’ambientazione, che avrebbe potuto essere un punto di forza, risulta del tutto sottotono. Il finale, privo di coerenza, chiude il cerchio senza lasciare nulla.
Un libro che si dimentica in fretta.
Valutazione












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