Recensione Miss Bee e il giardino avvelenato di Alessia Gazzola


DESCRIZIONE LIBRO 

Reduce da un evento inatteso e imprevedibile che le ha certamente stravolto l'esistenza, la giovane Miss Bee, alias Beatrice Bernabò, a poco più di vent'anni si trova in una situazione inedita. Una nuova vita le si spalanca davanti agli occhi... Ma guai, enigmi e financo delitti sono sempre all'orizzonte. 

Miss Bee si ritroverà invischiata in un enigma dai contorni ancor più foschi del solito, così come fosco le appare il suo presente sentimentale, per tacer del futuro...

RECENSIONE 

Trama: 4 stelle su 5 

Il quarto capitolo dedicato alla brillante ex Miss Bee prosegue lungo una traiettoria ormai evidente: la componente sentimentale prevale nettamente su quella investigativa. L’indagine resta sullo sfondo, quasi un pretesto, mentre il racconto si concentra sulle dinamiche amorose e sulla forte tensione che le accompagna. Ne risulta una storia più rosa che gialla, ma comunque godibile e condotta con buon ritmo.

Scrittura: 3,5 stelle su 5 

La narrazione è in terza persona e i 26 capitoli (più un epilogo) hanno media lunghezza. 

Lo stile è leggero e scorrevole, anche se talvolta i dialoghi tradiscono una certa rigidità, come se fossero costruiti, più che naturali.

Ambientazione: 5 stelle su 5 

Londra e la campagna inglese dell’estate 1925 costituiscono uno scenario curato e convincente. Le descrizioni, precise ma mai invadenti, restituiscono un’atmosfera elegante e ben definita, perfettamente aderente al tono del romanzo.

Personaggi: 3,5 stelle su 5 

La galleria di figure è ampia e varia, ben delineata nei tratti essenziali, ma spesso imprigionata in schemi già visti. I protagonisti ricorrenti, in particolare, mostrano segni di stanchezza, come se fossero giunti al limite della loro evoluzione narrativa.

Finale: 3,5 stelle su 5 

La conclusione è rimandata al prossimo (e spero ultimo) libro della saga.

Valutazione complessiva: 4 stelle su 5 

Un libro che si muove più sul terreno del romanzo sentimentale che su quello del giallo tradizionale, con solo un accenno di mistero a fare da cornice. Resta però una lettura piacevole, sorretta da una buona ambientazione e da un ritmo costante.


Valutazione complessiva 


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